venerdì 17 luglio 2015

Bomboniere, ecco quali scegliere

Bomboniere, ecco quali scegliere
Fonte foto: flickr.com - caffesargenti
Non sapete quale bomboniera regalare ai vostri invitati? Avete diverse idee ma non sapete cosa scegliere nello specifico? Il sito pianetadonna.it fornisce alcuni suggerimenti al riguardo. Per esempio, si può pensare a delle bomboniere "green", con un riferimento esplicito alla natura che, spesso, è sintomo di rinascita e vita. Si può scegliere sementi o bulbi da piantare con confezioni personalizzate oppure piccoli cestini di erbe aromatiche. Se, invece, voleste optare per il gusto, si può scegliere tra delicati e colorati macarons, un dolce molto diffuso in Toscana. Oppure si può pensare a tavolette di cioccolata, vasetti di marmellata e tanto altro ancora. Nel caso voleste approfittare della vostra cerimonia per fare opere di beneficenza, si possono scegliere anche le bomboniere solidali, in modo da aiutare le persone in difficoltà. Infine, se non vi piace l'innovazione, ci sono sempre le bomboniere classiche che, attraverso un design ad hoc, hanno preso una nuova vita e sembrano andare nuovamente di moda.


Vuoi svegliere la tua bomboniera tra un vasto assortimento? Scopri il catalogo di "Collezione Regine", un negozio (anche online) situato in provincia di Napoli.  Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---

giovedì 9 luglio 2015

Come pulire un oggetto in legno

Come pulire un oggetto in legno
Un portafoto in legno
Avete dei prodotti in legno e non sapete come pulirli o, quantomeno, ridurne l'usura del tempo? Ecco alcuni suggerimenti utili. Il portale faidatemania.pianetadonna.it, prima di entrare nel vivo, specifica che la manutenzione ordinaria del legno è completamente diversa da quella di altri materiali. Del resto, il legno di qualità ha bisogno di cure ad hoc durature nel tempo per farlo apparire sempre come appena acquistato. La prima operazione da fare è spolverare il legno in tutti i suoi punti soprattutto in quelli più ostici. Si può utilizzare anche un pennellino con setole morbide per togliere la polvere dagli eventuali intarsi. Dopo aver effettuato questa operazione, si deve passare un pizzico di trementina, una resina vegetale, oleosa e fluida. Successivamente, strofinate leggermente il tutto con un pezzo di flanella: attenzione alla leggerezza, soprattutto nelle zone più nascoste. Inoltre, se a volte una semplice spolverata può bastare, in alcune occasioni è necessario idratare il legno con prodotti specifici come la pasta in cera d'api (da non abusarne, però, altrimenti unge troppo il vostro oggetto). E come prevenire eventuali danni? È necessario non tenere l'oggetto lontano da un calore eccessivo senza appoggiare bicchieri o oggetti simili che potrebbero lasciare degli aloni da togliere poi con acqua e bicarbonato e un pezzo di flanella.


Ti piacciono gli oggetti in legno? Allora sei nel posto giusto: noi di "Collezione Regine", un negozio (anche online) situato in provincia di Napoli, ne abbiamo un vasto assortimento: scopri di più consultando il catalogo qui Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---

giovedì 2 luglio 2015

Come pulire gli oggetti in plastica

Come pulire gli oggetti in plastica
Fonte Wikipedia - Square87~commonswiki
Avete tanti oggetti in plastica e non sapete come pulirli? Eccovi alcuni suggerimenti utili che potrebbe facilitare il vostro compito e rendere gli oggetti come fossero nuovi. Come suggerisce tuttopercasa.pianetadonna.it, la prima operazione da fare è immergere gli oggetti in plastica all'interno di acqua tiepida con sapone neutro. Occhio alla temperatura dell'acqua: se è troppo alta, la plastica potrebbe deformarsi. Inoltre, se la plastica non è l'unico materiale di cui è composto il vostro oggetto, non bisogna immergerlo ma pulire con un panno umido solo le parti interessate. In caso di macchie molto difficili da togliere si può usare aceto ed acqua in aggiunta al bicarbonato cercando di strofinare le parti più incrostate con uno spazzolino. Dopo 24 ore bisogna risciacquare tutto. Per togliere gli odori basta semplicemente usare degli ingredienti naturali come limone e fondi di caffè e mettere il tutto al sole per 24 ore. Il portale ultimenotizieflash.com scrive, inoltre. che il detergente utilizzato non deve presentare ingredienti derivanti da acol e benzolo poiché potrebbero opacizzare ancora di più la superficie di plastica. Inoltre, in caso di graffi evidenti si può usare la tela abrasiva in modo da eliminarli del tutto e solo successivamente bisogna passare la cera. Insomma, seguendo questi piccoli suggerimenti i vostri oggetti in plastica torneranno come appena acquistati.


Ti piacciono gli oggetti in plastica? Scopri "Collezione Regine", un negozio (anche online) situato in provincia di Napoli che ne ha un vasto assortimento: scopri di più consultando il catalogo qui Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---

giovedì 25 giugno 2015

Come pulire il cristallo

Come pulire il cristallo
Come pulire il cristallo
Il cristallo è uno dei materiali più preziosi ed una delle sue particolarità è il fatto che, a seconda delle angolazioni, può offrire un diverso effetto di colore sia con i raggi solari che con le luci artificiali. Ma, come tutti i materiali, con il tempo è destinato all'usura. Usura che, comunque, può essere rallentata attraverso una pulizia ad hoc. Ma come pulire il cristallo? Il portale comefare.donnamoderna.com suggerisce di effettuare una pulizia quotidiana o, quantomeno, dare una rispolverata una volta a settimana ed una pulizia accurata ogni 30 giorni. Nel caso li aveste riposti in un armadio non dovete abbassare la guardia: la polvere comparirà più tardi ma comunque si presenterà. In tal caso, vi basta usare un panno morbido e strofinare. Se, invece, voleste fare una pulizia più accurata e precisa, munitevi di appositi prodotti oppure un comunissimo aceto bianco. Occhio, comunque, alla fragilità del cristallo: quando immergerete i batuffoli di cotone idrofilo nel composto di  acqua ed aceto, prestate la massima attenzione. Compreso nel momento in cui provvederete ad asciugare il tutto. E per pulire la prima volta? Attenzione all'etichetta: non usate oggetti che possono graffiare ma vi basterà utilizzare l'aria calda di un asciugacapelli ed un panno morbido con acetone per ripulire. Infine: quando asciugate, come scrive tuttopercasa.pianetadonna.it, non dovete lasciare i segni delle dita: in caso contrario sarà problematico eliminarli.


Ti piacciono gli oggetti in cristallo? Allora sei nel posto giusto: noi di "Collezione Regine", un negozio (anche online) situato in provincia di Napoli, ne abbiamo un vasto assortimento: scopri di più consultando il catalogo qui Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---

giovedì 18 giugno 2015

Le origini del cornetto portafortuna

Le origini del cornetto portafortuna
Origine del cornetto portafortuna fonte: studenti.it
Quali sono le origini del cornetto portafortuna? Quando è nato il cornetto portafortuna, simbolo della superstizione a Napoli? Secondo il portale italoamericano.org, che riporta alcuni studi di Cicerone, "la superstizione deriva da superstitiònem, che proviene da sùper (sopra) e stìtio (stato) e veniva utilizzato da parte di chi si rivolgeva alle divinità con preghiere affinché proteggessero i loro figli “superstiti” dalle sciagure". Uno dei primi amuleti contro il malocchio era di forma fallica (si chiamava "fascinum") e, per ottenere fortuna, bisognava strofinarlo. Un altro sistema prevedeva - fuori l'uscio di casa - il  posizionamento di una matassa arruffata allo scopo di impegnare lo spirito maligno qualora volesse entrare. Ma di amuleti, comunque, ce ne sono davvero tanti: dal ferro di cavallo al gobbetto passando per l'aglio ed il peperoncino.

Ed il corno portafortuna? Le sue origini risalgono al periodo neolitico ed erano un auspicio di fertilità. Perché di colore rosso? Perché nel Medioevo il rosso segnava la vittoria sui nemici e, soprattutto, doveva essere regalato (usanza in vigore ancora oggi). Inoltre, deve essere appuntito e vuoto al suo interno. Secondo napolitoday.it, anche nella mitologia greca erano presenti già i corni portafortuna poiché, a detta di alcune leggende, Giove donò un corno alla sua nutrice come segno di gratitudine. E, non a caso, Napoli è una città di origine greca.


Vuoi acquistare dei cornetti portafortuna da regalare? Nessun problema: consulta il catalogo di Collezione Regine: vendiamo sia online che all'interno del nostro punto vendita ad Arzano (provincia di Napoli). Scopri tutti i nostri prodotti. Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---

giovedì 11 giugno 2015

Come pulire un oggetto in plexiglass

Come pulire un oggetto in plexiglass
Un oggetto in plexiglass 
Non sapete come pulire gli oggetti in plexiglass? Allora questo è l'articolo che fa per voi. Seguendo le indicazioni di comefare.donnamoderna.com, rispetto al vetro, per pulire il plexiglass è necessario compiere delle operazioni aggiuntive e bisogna prestare necessariamente più attenzione poiché ha una tendenza ad ingiallirsi e diventare opaco. Da premettere, quindi, che servirebbe una pulizia costante tutti i giorni utilizzando anche un prodotto per vetri ed una maglia che non usate più. A patto, però, che il tutto sia costante nel tempo. Se, però, non avete avuto costanza nell'effettuare queste piccole pulizie quotidiane, nessun problema: passate un polish liquido per carrozzerie sul plexiglass e poi strofinate con un panno. Non dovete fare altro che passarlo sul plexiglass e poi, con un panno e un detergente privo di acidi, riportarlo alla sua originaria brillantezza. E i graffi? Secondo il portale temaplex.com, è necessario utilizzare la pasta antigraffio di qualità in modo da non rovinare la superficie. Attenzione, però: i graffi profondi possono essere soltanto attenuati ma non cancellati. Quindi, non aspettatevi miracoli.

Vuoi acquistare un oggetto in plexiglass? Nessun problema: consulta il catalogo di Collezione Regine: vendiamo sia online che all'interno del nostro punto vendita ad Arzano (provincia di Napoli). Potresti trovare il prodotto che ti interessa. Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---

giovedì 4 giugno 2015

Come pulire e riparare una statuetta in resina

Pulire una statuetta in resina
Una statua in resina di Collezione Regine
Avete delle piccole statuette in resina e non sapete come pulirle? Oppure, nella peggiore dei casi, le vostre statue hanno subito dei piccoli danneggiamenti e non sapete come riparare? Ecco alcuni suggerimenti utili. Innanzitutto, come sostiene infinitecinema.com c'è da dire che gli oggetti che sono stati realizzati con resina non hanno nulla da invidiare a quelli in ceramica avendo la stessa resistenza. Certo, hanno dei punti abbastanza fragili e, proprio per questo, è necessario aprire le confezioni con la massima e delicatezza. Stesso discorso se è necessario assemblare i vari pezzi: non dovete forzare nessuna parte poiché hanno delle forme obbligate di inserimento che vanno insieme senza dover usare troppa forza.
Fatta questa premessa, per pulire una statua in resina basta un pennello morbido per le macchie superficiali mentre per quelle più approfondite serve acqua e sapone neutro. E se dovesse rompersi? È necessario una colla ad effetto immediato. Attenzione però: non esagerate perché poi è difficile da togliere soprattutto nelle parti colorate.



Vuoi delle statuette in resina? Scopri "Collezione Regine", un negozio (anche online) situato in provincia di Napoli che ne ha un vasto assortimento: scopri di più consultando il catalogo qui Ti aspettiamo!


--- Seguici su Facebook e Twitter ---